Libtayo in monoterapia per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato di prima linea con espressione di PD-L1 del 50% o più, approvato dalla FDA
L'Agenzia statunitense FDA ( US Food and Drug Administration ) ha approvato l'inibitore di PD-1 Libtayo ( Cemiplimab-rwlc; Cemiplimab ) per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) avanzato i cui tumori hanno una elevata espressione di PD-L1 ( punteggio della proporzione tumorale [ TPS ] 50% o più ), come determinato da un test approvato dalla FDA.
Per essere trattati con Libtayo i pazienti devono avere tumori metastatici o localmente avanzati, e non essere candidati alla resezione chirurgica o alla chemioradioterapia definitiva, e i tumori non devono presentare aberrazioni EGFR, ALK o ROS1.
I dati a sostegno dell'approvazione di Libtayo si basano su una analisi di 710 pazienti, randomizzati a ricevere il trattamento, in uno studio di fase 3; i pazienti idonei dovevano avere un'espressione di PD-L1 del 50% o più.
In questa popolazione di pazienti, Libtayo ha ridotto il rischio di morte del 32% rispetto alla chemioterapia.
La sopravvivenza globale mediana è stata di 22.1 mesi ( IC 95%: 17.7 - NE [ non-definito ] ) per i pazienti nel braccio Cemiplimab rispetto a 14.3 mesi ( IC 95%: 11.7 - 19.2 ) nel braccio chemioterapico ( hazard ratio, HR=0.68; IC 95%: 0.53 - 0.87, p = 0.0022 ).
La sopravvivenza mediana libera da progressione secondo BICR è stata di 6.2 mesi ( 4.5, 8.3 ) nel braccio Cemiplimab e di 5.6 mesi ( 4.5, 6.1 ) nel braccio chemioterapico ( HR 0.59; IC 95%: 0.49, 0.72, p inferiore a 0.0001 ).
Il tasso di risposta globale confermato ( ORR ) secondo BICR è stato del 37% ( IC 95%: 32, 42 ) e del 21% ( IC 95%: 17, 25 ), rispettivamente nei bracci Cemiplimab e chemioterapia.
A causa di problemi con i test PD-L1, è stata eseguita un'ulteriore analisi prespecificata in 563 pazienti con dimostrata espressione di PD-L1 superiore o uguale al 50%, secondo il test approvato dalla FDA.
Questa analisi ha dimostrato che Libtayo ha ridotto il rischio di morte del 43% rispetto alla chemioterapia.
La sicurezza è stata valutata in 355 pazienti nel gruppo Libtayo ( durata mediana dell'esposizione: 27 settimane; range: da 9 giorni a 115 settimane ) e 342 pazienti nel gruppo chemioterapico ( durata mediana dell'esposizione: 18 settimane; range: da 18 giorni a 87 settimane ).
Le reazioni avverse che si sono verificate più comunemente nel gruppo Libtayo, e in almeno il 10% dei pazienti sono state: eruzione cutanea ( 15% Libtayo, 6% chemioterapia ) e tosse ( 11% Libtayo, 8% chemioterapia ).
Le reazioni avverse gravi più frequenti in almeno il 2% dei pazienti sono state polmonite per cause infettive ( 5% Libtayo, 6% chemioterapia ) e polmonite non-infettiva ( 2% Libtayo, 0% chemioterapia ).
Il trattamento è stato interrotto definitivamente a causa di reazioni avverse nel 6% dei pazienti con Libtayo; le reazioni avverse che hanno determinato l'interruzione permanente in almeno 2 pazienti sono state: polmonite per cause infettive, polmonite non-infettiva, ictus ischemico e aumento dell'aspartato aminotransferasi.
Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza per Libtayo.
Lo studio di fase 3, in aperto, randomizzato, multicentrico, denominato EMPOWER-Lung 1, era stato progettato per studiare il trattamento di prima linea della monoterapia con Libtayo rispetto alla chemioterapia con doppio Platino nei pazienti con tumore NSCLC avanzato, positivo per PD-L1 nel 50% o più delle cellule tumorali, e senza aberrazioni EGFR, ALK o ROS1.
L'espressione di PD-L1 è stata confermata utilizzando il kit Dako PD-L1 IHC 22C3 pharmDx di Agilent.
Gli endpoint primari erano la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da progressione, e gli endpoint secondari includevano il tasso di risposta globale, la durata della risposta e la qualità di vita.
Lo studio ha randomizzato 710 pazienti con tumore NSCLC metastatico ( stadio IV ) precedentemente non-trattato oppure tumore NSCLC localmente avanzato ( stadio IIIB/C ) non-candidati alla resezione chirurgica o alla chemioradioterapia definitiva o che avevano progredito dopo il trattamento con chemioradioterapia definitiva.
I pazienti arruolati includevano quelli con caratteristiche di malattia spesso sottorappresentate negli studi registrativi avanzati sul tumore NSCLC. Tra questi, il 12% aveva metastasi cerebrali pretrattate e clinicamente stabili e il 16% presentava tumore NSCLC localmente avanzato non-candidato per la chemioradioterapia definitiva.
Era permesso ai pazienti la cui malattia progrediva nel corso dello studio di cambiare la terapia: quelli assegnati alla chemioterapia sono stati autorizzati a passare al trattamento con Libtayo a seguito della progressione della malattia, mentre quelli assegnati alla monoterapia con Libtayo sono stati autorizzati a combinare il trattamento a base di Libtayo con 4 a 6 cicli di chemioterapia a seguito della progressione della malattia. C'è stato un tasso di crossover superiore al 70% a Libtayo a seguito della progressione della malattia nel gruppo chemioterapia.
Cemiplimab è un anticorpo monoclonale completamente umano mirato al recettore del checkpoint immunitario PD-1 sui linfociti T. Legandosi a PD-1, è stato dimostrato che Cemiplimab impedisce alle cellule tumorali di utilizzare il percorso PD-1 per sopprimere l'attivazione dei linfociti T.
In tutte le indicazioni approvate, la dose raccomandata di Libtayo è di 350 mg somministrati come infusione endovenosa nell'arco di 30 minuti ogni tre settimane, fino a progressione della malattia o a tossicità inaccettabile.
Libtayo è disponibile come flaconcino monodose da 350 mg.
Il carcinoma polmonare è la principale causa di morte per cancro in tutto il mondo. Nel 2020, si stima che 2.2 milioni e 225.000 nuovi casi sono stati diagnosticati, rispettivamente, in tutto il mondo e negli Stati Uniti.
Circa l'84% di tutti i tumori polmonari sono tumori non-a-piccole cellule, con il 75% di questi casi diagnosticati in stadi avanzati, e si stima che dal 25% al 30% dei casi risultino positivi per PD-L1 in una percentuale maggiore o uguale al 50% delle cellule tumorali. ( Xagena2021 )
Fonte: Regeneron & Sanofi, 2021
Pneumo2021 Onco2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso: studio di fase 3 randomizzato versus Docetaxel CA209057
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore al polmone non-a-piccole cellule...
Nivolumab nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule squamoso: studio randomizzato di fase 3 versus Docetaxel CA209017
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg come agente singolo per il trattamento del tumore del...
Studio EVOKE-01: Sacituzumab govitecan versus Docetaxel nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule metastatico precedentemente trattato
Lo studio di fase III EVOKE-01 ha mostrato un miglioramento numerico ma non statisticamente significativo della sopravvivenza globale con Sacituzumab...
Tecentriq a base di Atezolizumab nel trattamento di: cancro uroteliale, cancro del polmone non-a-piccole cellule, cancro a piccole cellule polmonare, cancro mammario triplo negativo, carcinoma epatocellulare
Tecentriq è un medicinale che contiene il principio attivo Atezolizumab, ed è impiegato nel trattamento delle seguenti forme di cancro:...
Sunvozertinib per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule localmente avanzato o metastatico pretrattato con Platino e mutazione da inserzione dell'esone 20 di EGFR - Studio di fase 2 WU-KONG6
Sunvozertinib è un inibitore orale, irreversibile e selettivo della tirosina chinasi che presenta un profilo di sicurezza favorevole e un'attività...
Studio NADIM II: trattamento neoadiuvante con Nivolumab più chemioterapia basata su Platino versus sola chemioterapia nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule operabile in stadio IIIA o IIIB
Il 20% circa dei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) riceve una diagnosi in stadio III. In...
Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia a base di Platino versus chemioterapia da sola nei pazienti cinesi con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile in stadio IIIA o IIIB: studio TD-FOREKNOW
Il beneficio di Camrelizumab neoadiuvante più chemioterapia per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) resecabile in stadio...
Telisotuzumab vedotin in combinazione con Erlotinib nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule che esprime la proteina c-Met
La sovraespressione delle mutazioni della proteina c-Met e del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) può coesistere...
Durvalumab con o senza Tremelimumab in combinazione con chemioterapia come terapia di prima linea per il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule metastatico: studio POSEIDON
Lo studio POSEIDON di fase III in aperto ha valutato Tremelimumab ( Imjudo ) più Durvalumab ( Imfinzi ) e...